Parliamo della danza del ventre che le donne egiziane non vogliono più praticare in pubblico, benchè le scuole siano frequentatissime. La cosa si spiega con l’aumento della severità in campo religioso e con la constatazione dell’arbitrarietà con cui vengono applicate le leggi per la protezione dei “valori tradizionali” e quelle che puniscono la “dissolutezza”. Di recente un tribunale egiziano ha confermato la legalità del licenziamento di una professoressa che lavorava all’Università di Suez, che aveva pubblicato un video sui social network in cui ballava la danza del ventre. Secondo il giudice, il video ha degradato il prestigio della professoressa, la cui missione era quella di diffondere e promuovere i valori dell’università.
TRADIZIONE O CORRUZIONE?
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