In Egitto di sfingi ce ne sono moplte. Quella del Cairo, accanto alle piramidi nel sito di GIZA nella mitologia egizia era un simbolo protettivo, per augurare una serena vita nell’aldilà al faraone. Ha corpo canino (o leonino) e testa umana. La sfinge si riferisce al faraone e al suo potere fisico e mentale, rappresentati rispettivamente da un volto umano posto su un corpo di leone.
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IL TEMPIO DI KARNAK

Le sfingi che definiscono il viale di ingresso al tempio segnano l’inizio – o la fine – del percorso che unisce questo tempio a quello di Luxor. La strada si snoda per circa 2,7 chilometri ed è costeggiata da qualcosa come 1.350 statue di sfingi e arieti. L’opera venne scoperta dagli archeologi nel 1949, ma gli interventi per il restauro hanno subito diversi stop e interruzioni nel corso dei decenni, fino a riuscire a riportare alla luce questa ulteriore grande bellezza ancora più suggestiva se visitata di notte, quando tutte le statue sono illuminate . E’ stata inaugurata ufficialmente con una grande festa il 25 novembre 2021.
TEMPIO EGIZIANO 3
I templi potevano essere in onore degli dei o templi funerari. I primi erano dedicati ad una divinità, mentre i secondi erano destinati al culto funerario del faraone. Un esempio dei primi è il tempio di Amon a Karnak, XVI-XI secolo a.C.: situato presso il villaggio di Karnak a circa 3 kilometri da Luxor, è dedicato al culto del dio Amon-Ra e costituisce una parte dell’imponente complesso templare di Karnak. Durante il
Nuovo Regno fu il centro della festa annuale di Opet, nella quale una statua di Amon da qui
era trasferita lungo il Nilo verso il Tempio di Luxor per il rito di fertilità.
CHI SE LI POTEVA PERMETTERE?

UNA PARRUCCA PREZIOSA

…. E LE DONNE?
Nell’antico Egitto qual era lo spazio riservato alle donne? Erano sottomesse ai desideri ed ai comandi degli uomini? Ecco una smentita!
GEM
Come annunciato lo scorso 27 gennaio da Ahmed Ghoneim, nuovo CEO del museo, in un’intervista a ON TV, il 3 luglio 2025 dovrebbe essere finalmente inaugurato per intero il Grand Egyptian Museum (GEM), che è destinato a diventare il più grande museo egizio al mondo e uno dei più grandi musei archeologici dedicati ad un’unica civiltà.
Speriamo succeda davvero!!!
TESORI D’EGITTO
Magnifici reperti archeologici dell’antico Egitto: vedere per credere!
ANKH

L’ankh è uno dei più comuni geroglifici dell’antico Egitto, utilizzato nell’arte, nella scrittura e nelle decorazioni. Rappresenta la parola “vita” e la vita stessa, così come il cielo, maschio e femmina, il sole del mattino e la terra. Era spesso usato per esprimere il desiderio che qualcuno vivesse – es. “che tu possa vivere e stare bene”, ed era considerato una chiave per la vita eterna. E’ considerata un antico simbolo egizio di vita, protezione, fede, energia, trasformazione, luce e fertilità.
LO SCARABEO
Lo scarabeo stercorario in Antico Egitto era un importante amuleto chiamato kheperer, sin dal periodo tinita con funzione magica-apotropaica di eterna rinascita nel divenire e trasformarsi, assicurando solo eventi felici ed un costante miglioramento delle facoltà intuitive e spirituali. Non ha super poteri ma è provvisto di un armatura che gli permette di volare e lo rende superforte.