
A destra pendente facente parte del tesoro di Tutankhamon, con gemme di ‘vetro del deserto’, oro, lapislazzuli e diaspro
A destra pendente facente parte del tesoro di Tutankhamon, con gemme di ‘vetro del deserto’, oro, lapislazzuli e diaspro
Il Tempio di Horus a Edfu, antico luogo dedicato al culto del figlio di Osiride e Iside, il dio falco, è uno dei templi meglio conservati di tutto l’Egitto. Grazie alle sabbie del deserto venne preservato dall’erosione del tempo e dalla distruzione dopo la messa al bando dei culti pagani nel paese.
Il Tempio di Kom Ombo è un antico luogo di culto costruito durante il dominio della dinastia tolemaica, collocato nei pressi dell’omonima cittadina in Egitto. Sorge su un modesto promontorio roccioso che domina l’ansa del Nilo, sul sito di un precedente luogo di culto.
Maat è la dea della giustizia e della verità e il simbolo che la caratterizza è la piuma di struzzo. Al momento del passaggio nell’Aldilà, il defunto viene sottoposto alla cosiddetta «psicostasia» o «pesatura del cuore»: il suo cuore viene posto su una bilancia, insieme alla piuma di Maat.
QUAL E’ L’ORNAMENTO E QUALE LO SCRITTO?
E’ GIGANTESCO!
GIOIELLI CON IL MITICO SCARABEO PORTAFORTUNA
LA DEA ISIDE, CON LA CHIAVE DELLA VITA
Che pazienza e precisione!
Nel corso di pochi mesi il valore della Lira Egiziana ha avuto un tracollo. Lo scorso maggio 2022 il cambio per un euro era di 18/20 LE.; poi in novembre il cambio è passato a 25 LE ed ora (febbraio 2023) siamo arrivati a 32 LE. Dunque, venire in Egitto è molto vantaggioso per gli europei, ma la vita per gli egiziani ha subito un forte aumento dei costi che forse non è ancora arrivato alla fine.
In tutto questo, luce e benzina non hanno aumentato il prezzo e per i più poveri è stata introdotta una sorta di tessera annonaria con cui possono acquistare nei supermercati comunali i generi di prima necessità. Inoltre alcuni beni conservano lo stesso prezzo, ma sono offerti in minor quantità. Per esempio prima 5 pezzi di pane arabo costavano 5 LE. Ora il prezzo è rimasto lo stesso, ma i panetti sono di dimensioni ridotte.
Ad El Quseir, zona del Mar Rosso, la gente non corre mai. Nè bambini, nè adulti, nè donne, nè uomini. Quando una persona vuol prendere il microbus (un piccolo autobus con solo posti a sedere che porta in ogni angolo e si ferma in ogni dove) ed è il mezzo di trasporto comune, basta che alzi un dito anche da lontano. Poi, con molta calma, raggiunge il mezzo. Non si affretta neppure se è parecchio lontano! Lo stesso per la strada: nessuno si sposta se arriva un’auto o una moto, anche se cammino vicino allo spartitraffico oppure affiancato da altri 4.
Al contrario, se occorre fare la fila in un negozio, che sia il fruttivendolo o la cassa del supermercato, nessuno vuole aspettare e ti “scavalcano” facendo finta di non vederti, come se tu fossi trasparente o non esistessi. E sono soprattutto le donne a farlo. E non perchè sono anziane o incinte……
Chi ha un lavoro investe su di esso per migliorarlo e ottenere maggiori introiti. In tutti i campi: che si tratti di un’officina meccanica, oppure di un negozio di alimentari, di un fruttivendolo….. Se l’attività non va bene, viene chiusa e si prova con altro, oppure addirittura ci si trasferisce!
Il sole è sempre caldissimo, ma spesso sul mare tira un vento forte e più o meno freddo a seconda di da dove arriva. Il mare risponde al vento ed è piatto o agitato in proporzione….. ma l’acqua rimane sempre tiepida e piacevole.
Dunque fare il bagno o no? Consigli: scaldarsi al sole in un luogo riparato dal vento, quindi tuffarsi il più in fretta possibile e nuotare, infine infilarsi in un accappatoio appena usciti dall’acqua.
Mi stupisce sempre vedere come gli egiziani siano fatalisti. Per esempio, non temono pericoli nell’attraversare la strada. Al Cairo, dove il traffico è congestionato e velocissimo e dove raramente le auto rispettano anche i semafori, i pedoni attraversano la strada con le mani avanti per fermare chi avanza verso di loro. E ad El Quseir, cittadina a sud di Hurghada, chi attraversa, vecchio o giovane, uomo o donna, cammina a passi lenti e non accelera neppure se vede un’auto arrivare in velocità.
Pare che il pensiero comune sia: “siamo in tanti milioni, una persona in più o in meno non fa differenza”!
Di questi tempi (novembre 2022) soggiornare in Egitto è particolarmente conveniente perchè il cambio dall’euro corrisponde a 25 lire egiziane, più spiccioli.
Dunque per un europeo il costo della vita è inferiore a quello della scorsa primavera, anche se i prezzi sono aumentati.
Forse questo comportamento non andrebbe sotto questo titolo, ma è talmente diverso da quello delle mamme italiane………
Spiaggia con angolo gioco per i bambini dove ci sono scivoli, cavalli a dondolo, “girandole”, altalene varie, un tappeto elastico rotondo dove saltare e rimbalzare. I giochi non sono nuovi e mostrano i segni dell’uso e in più non sono posizionati in sicurezza. Così capita che si rompano e “capottino”, ovviamente con sopra i bambini che accorrono numerosi. Nessun adulto, soprattutto mamme, accompagna i bambini e quando anche cadono e si mettono a piangere, non ci sono genitori apprensivi che accorrono!
Adulti incoscienti? Forse semplicemente meno apprensivi.
Nella notte fra domenica 1 maggio e lunedì 2, il ramadan si è concluso e si è dato inizio ai festeggiamenti …… tutti gli abitanti di El Quseir in strada, vestiti a festa, con un vocio e musica talmente rumorosi che ci hanno svegliato alle 5 di mattina! Sono seguiti 3 giorni (o 4?) di festa con negozi chiusi, banche comprese.
Le persone si sono anche recate sulle spiagge, con pic nic, ecc. e tutta la famiglia al seguito.
Frequentare le strade, soprattutto di notte, è piuttosto pericoloso: le autostrade sono molto buie perchè attraversano per lunghi tratti il deserto e zone montuose, che sono disabitate; ma nelle megalopoli (il Cairo, e Alessandria, per esempio) così come nelle cittadine più piccole (come quelle costiere sul mar rosso) la luce non è molto più rassicurante. Soprattutto in provincia è normale girare contromano, cavalcare una moto almeno in 3 (o 5 se ci sono bambini), e di solito col guidatore al telefono, superare a destra anche in strade strette, guidare a fari spenti, giocare a pallone in mezzo alla strada dove è buio, camminare affiancati anche in cinque o sei…..
Solo i dissuasori di velocità, molto frequenti e mal segnalati, costituiscono una piccola garanzia alla sicurezza di pedoni e mezzi circolanti!
‘ ingresso nel tempio vero e proprio: splendido.
Qui in “provincia”, ad El Quseir, in moto si va almeno in 3, ovviamente senza casco, continuando a suonare il clacson per liberare la strada dai pedoni, che per la verità neanche ci badano.
Ho visto anche moto più cariche: una intera famiglia di 5 persone. Padre e madre con in braccio un neonato, un bambino sul serbatoio fra le braccia del padre e uno nel portabagagli posteriore che di solito è fatto da una cassetta di legno o plastica. E la madre sta seduta alla “amazzone” con un invidiabile senso di equilibrio.
L’Egitto è una nazione islamica con un regime politico non proprio democratico. I luoghi comuni parlano di donna sottomessa all’uomo, e certamente sarà così in molte occasioni. Ma qui ad El Quseir ho visto donne capoufficio in aziende pubbliche come quella elettrica, donne che gestiscono un negozio per esempio di abbigliamento o tipo profumeria, donne che lavorano in banca…. E guardando gli studenti che escono dalle scuole locali dalle “elementari” alle “superiori”, la maggioranza sono senz’altro ragazze. Così penso che in futuro sarà più facile e più diffusa l’emancipazione femminile.
Forse nelle grandi città è diverso, ma qui ad El Quseir i negozi aprono “a piacere” ovviamente del proprietario/gestore. Anche il venerdì, giorno di festa per i mussulmani, solo gli uffici pubblici e le banche sono rigorosamente chiusi, mentre alimentari, negozi per ricariche telefoniche, di abbigliamento, ecc. sono aperti almeno per parte del giorno se non tutto. In cambio si può trovare il negozio chiuso nelle ore (quotidiane!) della preghiera, anche solo per 10 minuti.
E per i cattolici copti….? Quelli che lavorano di domenica hanno una funzione per loro il venerdì
In Egitto i pedoni sono veramente coraggiosi: nelle grandi città come il Cairo o Alessandria, attraversano la strada fermando il traffico con le mani e correndo fra le auto (gli egiziani automobilisti non sono molto rispettosi dei semafori); nelle cittadine, tipo El Quseir, non si curano del traffico e possono attraversare un incrocio in diagonale camminando con molta lentezza, incuranti delle auto che gli passano accanto.
Pare che la filosofia sia: siamo molti milioni e una persona in più o in meno non ha importanza……..
Dalle tombe egizie sono arrivati a noi bellissimi gioielli.
Una delle cose che mi stupiscono ancora è vedere la calma e lentezza con cui gli egiziani agiscono, praticamente in ogni situazione. Basti un esempio: salire su un microbus (il mezzo di trasporto interno alle città). Una persona può fare un segno per fermarlo anche da lontano – per es. da 100 metri sulla sinistra rispetto al senso di marcia. L’autista si ferma e aspetta con pazienza, mentre l’interessato si avvicina senza accelerare il passo. Donna, uomo, bambino: vale per tutti. E non si riparte prima che il nuovo viaggiatore si sia seduto.